Le grandi traversate
Asti-Cuneo Tappa 2: Montà-Cuneo
straighten 99,33 km
trending_up 1150 m circa
access_time 9 ore
sort Difficoltà: medio
equalizer asfalto 49,28 km (50%) - sterrato 50,04 (50%)
event tutte le stagioni tranne inverno
update Effettuato il 2014
map I.G.C. 1:50.000 n. 20 Il Monferrato
map ONLINE
gps_fixed TRACCIA GPX
Descrizione: dalla piazza imboccare la via Santuario (0 km) e poi, presso una curva, prendere a sinistra seguendo le indicazioni del sentiero 402 per il Santuario dei Piloni (0,63). Proseguire diritto sino al km 1,04 quando occorre svoltare a destra. Si passa ai piedi di una cascina e quindi si raggiunge una strada asfaltata in località Laione (1,60). Seguirla a sinistra e poi andare a destra sempre su asfalto (1,70). Si arriva alla strada asfaltata per il Santuario che seguiremo a sinistra (1,95). Poco prima di raggiungere il piazzale-parcheggio prendere a destra il sentiero (2,05) che sale alla croce luminosa e poi scende al piazzale (2,19). Proseguire quindi sul viale alberato che passa dinnanzi al Santuario dei Piloni e alla Grotta dell'agonia e poi tocca le cappelle della via Crucis. Giunti in corrispondenza della IX e X, scendere a sinistra (2,58) sino al Santo Sepolcro (2,77). Tornare indietro al bivio soprastante ma anziché affrontare la rampa che lo precede seguire la sterrata a destra prima di essa (2,66) che riporta sul cammino della via Crucis. Ripercorrere un pezzo di strada e poi alle cappelle IX e X proseguire ora diritto (3,14) sino nei pressi del Monte Calvario (3,70) dove si lascia il sentiero S1 per una sterrata sulla destra che termina presso una piccola radura (3,82). Qui seguiamo la traccia in cresta sulla destra che più avanti scende nel fondovalle andando ad attraversare il rio Madonna delle Grazie (4,45 - prudenza nel tratto dove la pendenza è più marcata). Il fondo un po' fangoso sparisce presto e, lasciando alcune tracce sulla destra (4,45), si risale alla località Bas d'Andriet (4,92). Qui seguire la strada asfaltata a sinistra per neanche un centinaio di metri e poi svoltare sulla strada con indicazioni fraz. N.S. delle Grazie dal n. 1 al n. 7 (5,03). Si aggancia il sentiero S1 proveniente dal Monte Calvario (5,42 - tenere la destra) puntando poi verso il serbatoio dell'acquedotto posto sul Bric Bissoca. Si continua lasciando una deviazione sulla sinistra (5,91) giungendo alla strada che porta a Santo Stefano Roero (6,24). Andare a sinistra e poi ancora a sinistra percorre la piazza L. Maiolo (6,29) raggiungendo la chiesa di S. Maria del Podio. Girare attorno alla costruzione tornando indietro sino ad inizio piazza (6,75). Seguire quindi lo stradone a destra e, passato il cimitero, svoltare a sinistra sull'S1 (7,38) per località Carretta. Arrivati alle case in cima alla salita, l'S1 scende a sinistra (7,87). Ad un crocicchio continuare diritto (8,01 e 8,05) sino ad un bivio dove andremo a destra sul sentiero 403 della Castagna Granda (8,13 - dalla parte opposta indicazioni del sentiero 401 ed S1). Seguendo sempre le indicazioni in legno si raggiunge la località Avai dove ritroviamo l'asfalto (9,65). Al bivio che segue si va a sinistra (9,90) lasciando dalla parte opposta la direzione per S. Grato. Subito dopo la deviazione per C.na S. Rocco prendere la sterrata a sinistra (10,39) che sbuca sul proseguimento della strada ora abbandonata (10,97). Si scende sino allo STOP dove a sinistra (11,07) continuiamo sino alla chiesa di Monteu Roero (11,56). Qui svoltiamo a destra verso il municipio e poi pedaliamo sulla strada secondaria parallela a quella dell'andata che termina presto su quest'ultima (11,80). A sinistra superiamo l'incrocio del km 11,07 e poi svoltiamo a sinistra per il cimitero (12,29). Dopo di questo ignorare la deviazione per C.na Serramiana (12,45) e proseguire sino a quando si incontra la deviazione a destra del sentiero S1 (13,08). Imboccarlo e poi al primo bivio tenere la destra (13,20). Nelle immediate vicinanze del Bric del Gallo il sentiero S1 scende a destra (13,53) per poi risalire nuovamente per cui tanto vale seguire il sentierino diritto che porta presso una vasca dell'acquedotto e di un ripetitore. Superate due sbarre si continua sullo sterrato finché questo termina sulla SP253 (14,87). Percorrerla a sinistra e poi prendere ancora a sinistra (15,40) la SP119 per Montaldo Roero. Superato il ponte delle Rocche si giunge dinnanzi alla parrocchiale della SS. Annunziata dove si continua a sinistra lungo la via Mombassone (16,33). Giunti al civico 21 si scende a destra (16,52) con fondo ripido a gradini ampi e bella vista sulla torre medievale. Al termine della discesa si svolta destra (16,63) tornando indietro sino al pilone di S. Libera (17,60). Alla sua sinistra, si segue la pista campestre che termina sulla SP119 (17,94). Qui prendiamo a sinistra sino all'incrocio nei pressi del Bic Canemorto dove svoltiamo a sinistra per Baldissero d'Alba (19,39). Poco più avanti seguire a sinistra la strada che attraversa il centro storico (19,.62 - via Roma). Si passa ai piedi del castello, si supera la chiesa di S. Caterina (20,22) e, subito dopo la cappella di S. Grato, si svolta a destra per il cortile di una casa (20,46). Al termine del cortile un breve e ripido sentiero ci conduce ad una strada asfaltata che seguita in discesa arriva alla SP119 (20,58). Qui svoltiamo a destra affrontando 2 tornanti sino ad incontrare sulla sinistra il sentiero S1 (21,75). Lo imbocchiamo e al primo bivio andiamo a sinistra su sterro (21,84). Seguire sempre i cartelli S1/sentiero 401 ovvero stare sempre a sinistra (22,01 - 22,04 - 22,53). Il cammino diventa presto sentiero. Al termine del medesimo seguire a sinistra la sterrata (23,16) e poi l'asfaltata (23,37) che porta alla strada per Sommariva Perno (23,48). La si percorre a sinistra utilizzando la pista ciclabile sul marciapiede sino allo STOP dove si svolta a sinistra su via Ceretta (24,33) e, subito dopo, si va ancora a sinistra su via Roma (24,37). Si segue la strada principale (SP10) affrontando un sottopasso e poi svoltando a sinistra per il centro storico di Sommariva Perno (24,83). Costeggiare a sinistra (24,89) le mura del castello Mirafiori passando l'arco di Vittorio Emanuele II. Giunti in piazza Castello seguire ancora le mura a destra lungo via Parco (25,07). Terminate le mura si incontra un bivio dove a sinistra saliamo alla piazza posta dietro la chiesa parrocchiale dello Spirinto Santo. Dalla piazza (25,31) passare sotto l'arco e poi ritornare a destra (25,33) alla via Roma. Seguirla a sinistra utilizzando dopo l'incrocio con la via Ceretta la ciclabile posta sul lato sinistro della strada (25,52) sino alla cappella della SS. Annunziata (25,89). Qui svoltare a sinistra e poi subito a destra (25,94) sulla strada con cartello "via Aie 81-82-83". Quando termina si segue il viottolo ciclopedonale e, al suo termine, si gira a sinistra (26,13), sulla strada Sappelletto, lasciando la deviazione sulla destra del sentiero S2 con indicazioni per località Bonini/Placioni/Ciura/Cossola (26,14). Procedere sempre diritto ed, in cima alla salita (27,38), evitare la deviazione sulla destra con cartello per il civico 76. Più avanti si abbandona la bella sterrata per seguire a sinistra il sentiero S1/401 (27,98). Si percorre quello che sembra il letto di un corso d'acqua (fondo sabbioso) e, poco oltre il cartello "Vista sulle Rocche - m 403", si evita la pista sulla destra (29,29). Al successivo bivio (29,66) si prende a sinistra giungendo alla vicina str. Mormorè (29,71). La percorriamo a destra sino alla rotonda in località Cravioli dove prendiamo l'uscita verso sinistra (30,33) passando l'area Asfodelo "Rocca della Ghia". Poco prima di arrivare in cima alla salita, svoltare a destra sul sentiero S1/401 (31,18). La sterrata, dopo una casa isolata, termina con una sbarra in un prato (31,77). Proseguire sul sentierino alla sinistra della sbarra sino ad incontrare una strada asfaltata che seguita a sinistra (32,71) porta alla str. America dei Boschi (32,94). Percorrerla a sinistra toccando la cappella della borgata e, oltre la str. S.Secondo, svoltare a destra quando si incontra il cartello per str. San Michele 223/225/227 (33,63). Seguire sempre l'asfalto in salita (str. Castelletto) fino ad un trivio (34,00): a sinistra l'asfalto punta verso delle case, diritto vi è una una sbarra mentre a destra si trova il proseguimento su sterro del nostro cammino. Continuare sino ad una strada asfaltata dove svoltiamo a destra (34,64). Più avanti essa diventa str. Tetti Bona (34,82). Al km 35,75 si gira a sinistra su str. Gandini e al km 36,07 si scende a sinistra per Bra lungo str. San Matteo sino alla SP661(37,07). Attraversare il semaforo e proseguire a sinistra sulla ciclabile. A destra si può eventualmente effettuare una piccola deviazione (non conteggiata) per dare uno sguardo al Santuario della Madonna dei Fiori. Arrivati al primo incrocio con semaforo svoltare a sinistra su via Ospedale (37,74) lasciando poi a sinistra le indicazioni per S. Michele (38,04). Si percorre la via Craveri sino ad un quadrivio dove si sale di fronte lungo la via Santa Maria del Castello (38,51). Si svolta poi a destra quando si incontra la via Balau (38,75 - diritto si può raggiungere la Zizzola). Giunti presso un cancello (38,81) il cammino prosegue alla destra del medesimo. Si scende sino all'incrocio con la via S.G. Battista (39,11). Si prosegue diritto bici a mano in quanto la strada è a senso vietato (usare corsia pedonale). Poi sempre a mano si scende la scalinata che porta alla piazza XX settembre. Attraversare la strada (39,21) seguendo di fronte la via Mendicità Istruita (ZTL). Al fondo andare a destra (39,41) e svoltare poi alla prima via sulla sinistra (39,50). Seguire ora la via Cavour raggiungendo la rotonda nei pressi della stazione (39,95) dove prendiamo a destra. Si svolta a sinistra quando incontriamo la via Gorizia (40,20). Andare sempre diritto superando un passaggio a livello (40,66) e poi affiancando la ferrovia. Attraversare i binari a quello successivo (41,49) prendendo la pista ciclabile sul marciapiede. Al primo incrocio si va a sinistra (41,57) su str. Tetti Arlorlio e a quello che segue si lascia la via Molineri di fronte seguendo la ciclabile a destra (41,67). Andare diritto alla prima rotonda (41,81) facendo attenzione in quando la ciclabile si porta poi sull'altro lato della strada (41,93). Alla rotonda successiva si va a destra (42,52 - pilone) e poi si prende subito a sinistra la str. Verdiero (42,49) che tocca l'omonima cascina. Al termine della sterrata si gira a destra su strada asfaltata (44,29) e all'incrocio che segue, nei pressi di un impianto sportivo, si svolta a sinistra (44,49). Superato il cimitero si attraversa la SS231 seguendo di fronte la via Rimembranze (44,85). Giunti alla chiesa della frazione Roreto di Cherasco, dedicata a Maria Vergine Assunta, svoltare a destra (45,09) percorrendo la via Conti Petitti che riporta alla SS231 (46,44). Qui seguire la stradina parallela a sinistra e poi imboccare la via Strada Vecchia (46,75) che porta alla località Bricco de Faule. Al termine di un muro di cinta si prende la sterrata in discesa (47,19) che porta al fondovalle. Ad un quadrivio si va a destra (47,87) giungendo ad una cascina dove seguiamo la strada asfaltata a sinistra (48,65). Superata la bealera Pertusa si arriva ad un quadrivio dove prendiamo a destra (49,21). Prima di arrivare ad un mulino, si attraversa il ponte sulla bealera (49,83) arrivando ad un quadrivio (51,13) dove seguiremo l'asfaltata che sale a Cervere. Si svolta a sinistra quando si incontrano le indicazioni per la torre di Monfalcone (51,62). Al quadrivio che segue si va a sinistra (51,71), si gira attorno al cimitero con bella vista panoramica e poi si raggiunge la torre di Monfalcone. Si continua in discesa arrivando al quadrivio incontrato prima e qui si procede diritto verso l'abitato di Cervere (52,18). Si passa la piazza Umberto I, sulla quale si affaccia il municipio e la chiesa della Confraternita di Santa Croce. Si arriva all'incrocio nei pressi della cappella di San Sebastiano dove si va a sinistra (52,61) su via IV Novembre. Si svolta poi a destra sulla via 25 Aprile (52,91), si attraversa la statale che collega Bra con Fossano (53,06) e, continuando sempre diritto, si imbocca un tratturo (53,26) che porta alla strada asfaltata (54,42) per Grinzano. La percorriamo a destra passando il cavalcavia sull'autostrada. Giunti alla località Menai si attraversa il ponte sul Naviglio di Bra (55,59) e poi si va diritto tra le case (55,61). Verso le ultime la stradina diventa a fondo naturale e inizia a prendere quota. Al primo tornante si lascia la strada sulla sinistra (55,97) e dopo il secondo quella sulla destra (56,10). Giunti ad un quadrivio (56,74) si svolta a sinistra verso cascina S.Anna adiacente ad un grosso impianto fotovoltaico. Il cammino diventa ora abbastanza facile in quanto si prosegue quasi in rettilineo sempre diritto. Si passa la cappella di S.Anna (57,43) e poi si sfiora la C. Nuova di S. Lorenzo famosa per essere stata la casa natale del Beato Don Giacomo Alberione (58,82). Si lascia poi a destra la via Garabotta (60,01), si tocca la chiesetta di S. Lucia (62,91) e, attraversato l'incrocio con str. della Creusa (63.17), si sfrutta una pista ciclabile. Essa termina poco prima dello stabilimento Balocco (64,24). Continuare sempre diritto sino ad una prima rotonda (64,82) dove si va diritto. Alla seconda si prende a destra (64,90 - ancora via Santa Lucia) e alla terza rotonda si va ancora a destra sulla pista ciclabile di viale Regina Elena (65,08). Giunti alla rotonda di piazza don Mario Picco, attraversare le strisce ciclabili a sinistra subito dopo la medesima (65,84). Ad una ennesima rotonda si va a destra (65,93 - piazza degli Eroi) salendo sopra il Bastione del Salice. Lo si percorre sino all'altra estremità e poi si scende stando sull'erba a lato dei gradini. Si imbocca quindi a destra un viottolo pedonale (66,14 - viale Bianco) che dopo una curva diventa via Salvatore Sacerdote. Al termine della via, proprio di fronte al castello degli Acaja, si svolta a sinistra su via Cavour (66,55). Si giunge dinnanzi al Duomo (66,74), opera del Quarini, e alla torre campanaria che rappresenta quello che rimane della preesistente collegiata medievale. Dal duomo, si segue la via Roma a destra sino alla piazza dei Battuti Rossi sulla quale si affaccia la chiesa della SS. Trinità. Dopo la piazza si gira a destra (66,98) in discesa. Più avanti svoltare a sinistra su via Palocca (67,17) proseguendo diritti sino alla SP45 e, dopo averla attraversata (67,58), continuare di fronte su via della Cartiera. Svoltare quindi a destra su strada Priaggio (67,65) passando un primo sottopasso stradale e poi quello della ferrovia. Si arriva nei pressi di una rotonda dove si imbocca a sinistra la via Granatieri di Sardegna (69,44). Affiancare la ferrovia e poi alla curva sucessiva prendere il sentiero diritto stando sul bordo del prato (69,75 - bacheca - palina 14a). Il sentiero scende bruscamente con alcuni scalini (bici a mano e aiutarsi con la fune). Si arriva ad un pilone del ponte ferroviario dove, sollevando la bici, si sale una scala a chiocciola (69,98 - il cammino sugli scalini non è stato conteggiato ai fini chilometrici; idem per la successiva discesa). Attraversare il ponte e scendere dalla parte opposta su un'altra scala a chiocciola. Prendere poi a destra (70,20 - palina S27) passando un ponticello. La traccia conduce ad un guado dopo il quale si risale a destra (70,81) alla SS28. Passata la sbarra, seguire a sinistra la breve ciclabile (70,91), quindi attraversare la strada (71,06) scendendo verso la cava. Proseguire in rettilineo paralleli al torrente Stura di Demonte sino ad una biforcazione dove teniamo la sinistra (73,59 - palina CAI). Al bivio che segue (73,84 - palina S6) si va a destra affiancando nuovamente lo Stura. Continuare lungo la direzione principale passando l'ingresso dell'Oasi Naturalistica "La Madonnina" (74,46), il "giardino delle farfalle" (74,76) e poi ai bivi della palina S30 (76,00) e S31 (78,06) prendere a destra evitando le deviazioni che conducono a Ceriolo. Al bivio M1 (78,44) tenersi paralleli all'autostrada. Ignorare il primo sottopasso della medesima (79,73 - palina M2) attraversando invece quello successivo (82,29 - palina M4). Usciti sul lato opposto (82,37) si segue la ripida sterrata che porta alla strada che collega Montanera con Castelletto Stura (82,80). Percorrendola a destra si arriva alla piazza Italia di quest'ultimo dove spicca una fontana con monumento (84,11). Qui svoltiamo a destra sino alla chiesetta di S. Anna dove giriamo a sinistra su via Magenta (84,22). Essa si stringe tra le case diventando poi via dei Boschi (84,32). Si affianca un canale per un paio di chilometri e poi (86,81) si scende a destra sino ad un altro canale che si costeggia a sinistra su una strada di servizio inerbita. Si passa dapprima dentro un tunnel (87,68), poi sotto un cavalcavia (87,81) per poi svoltare a sinistra (87,89) passando il ponte sul canale. Si procede sempre in salita su asfalto affrontando tre tornanti. Dopo l'ultimo si prende lo sterrato (88,33) che sempre diritto ci porterà ad un incrocio con pilone (90,06). Qui scendiamo a destra e, seguendo sempre l'asfalto, passiamo sotto il viadotto dell'autostrada, per poi costeggiarlo su sterro a sinistra (90,76). Nelle vicinanze del torrente Stura di Demonte lo sterro piega a sinistra passando sotto il viadotto. Alle prime case la strada torna asfaltata (91,29). Si arriva ad un incrocio a ridosso di un grosso canale dove prendiamo lo sterrato a destra che lo costeggia (92,89). Svoltiamo più avanti a sinistra passando una sbarra (93,17). Al km 93,33 svoltiamo ancora a sinistra sullo sterrato che attraversa il lago. Seguiamo poi di fronte (93,56) la strada asfaltata sino ad un bivio con palina S13 (94,29) dove andiamo a destra. Al termine della strada si imbocca la pista ciclopedonale a sinistra (94,52). Dopo un mini autodromo si va a destra passando una sbarra (95,03). Quando la pista termina (95,57) si prende la via asfaltata a destra sino ad un gattile. Qui (95,71) seguiamo uno stretto passaggio a sinistra che si immette su una via asfaltata (95,75 - palina C10). Alla prima curva seguiamo il sentiero lungo fiume sulla destra (95,95) che passa sotto il ponte ferroviario con una passerella. Si risale quindi alla via del Borgo Gesso dove (96,28) seguendo la ciclabile a sinistra si attraversa il ponte sul torrente Gesso giungendo ad una rotonda (96,04). Il cammino prosegue sul parcheggio ad di là di quest'ultima. Tenendo la destra si seguono le indicazioni per il centro storico di Cuneo seguendo un ripido viottolo pedonale (tenere ai bivi la sinistra). Si smonta di sella per affrontare 2 brevi scalinate e giunti sul Lungogesso Giovanni XXIII (96,91) si procede a destra. Si svolta a sinistra sulla via Bono (97,02) e poi si prende ancora a sinistra la via Roma con i suoi carratteristici portici (97,13). Si attraversa quindi l'ampia piazza Tancredi Galimberti (97,70), salotto della città, per poi seguire la pista ciclabile di corso Nizza (97,93). Si svolta a destra al primo semaforo in corso Giovanni Giolitti (98,56) attraversando però l'incrocio in quanto la ciclabile si trova sulla sinistra del senso di marcia. Si giunge così all'ampia rotonda posta di fronte alla stazione. Attraversato il corso Monviso (99,15 - fine ciclabile) si procede sull'ampio marciapiede giungendo al termine del percorso (99,33).
Variante Gesso (2,68 km - 38% non asfaltato)
Una volta arrivati a Cuneo, alla rotonda dopo il ponte sul torrente Gesso (c.so Savona - 0 km), prendere a sinistra la via Mondovì (0,04) e pìù avanti svoltare ancora a sinistra in via Parco della Gioventù (0,40). Dopo la curva, salire a sinistra (0,60) passando una sbarra e quindi percorrere lo sterrato rialzato che attraversa in rettilineo il parco. Giunti al fondo, svoltare a destra (1,47) lasciando dalla parte opposta il proseguimento per Borgo S. Dalmazzo. Superata una sbarra, si segue la strada asfaltata a sinistra (1,64) e terminata una impegnativa salita attraversare l'incrocio seguendo di fronte la via Carlo Brunet (2,20). Al successivo semaforo (2,62) si va diritto su corso Giovanni Giolitti avendo però l'accortezza di portarsi sul lato sinistro dove si trova la pista ciclabile.
Variante Stura (3,71 km - 89% non asfaltato)
Alternativa più selvaggia, visto che si mantiene nelle vicinanze dello Stura di Demonte, con bel tratto in fitto bosco. Terminata la discesa ed arrivati al canale di Bene (km 86,98 del percorso ufficiale) non seguire la strada di servizio ma andare diritto su cavalcavia asfaltato (0 km). Al termine del medesimo, procedere sullo sterrato verso sinistra (0,32) seguendo le paline con cartelli gialli del Parco. Si segue il cammino principale sino al km 1,50 quando prendiamo a destra una strada meno battuta. Arrivati a C. Cucu (3,60) si continua su asfalto ricongiungendosi al percorso ufficiale (3,71).
Variante Gesso (2,68 km - 38% non asfaltato)
Una volta arrivati a Cuneo, alla rotonda dopo il ponte sul torrente Gesso (c.so Savona - 0 km), prendere a sinistra la via Mondovì (0,04) e pìù avanti svoltare ancora a sinistra in via Parco della Gioventù (0,40). Dopo la curva, salire a sinistra (0,60) passando una sbarra e quindi percorrere lo sterrato rialzato che attraversa in rettilineo il parco. Giunti al fondo, svoltare a destra (1,47) lasciando dalla parte opposta il proseguimento per Borgo S. Dalmazzo. Superata una sbarra, si segue la strada asfaltata a sinistra (1,64) e terminata una impegnativa salita attraversare l'incrocio seguendo di fronte la via Carlo Brunet (2,20). Al successivo semaforo (2,62) si va diritto su corso Giovanni Giolitti avendo però l'accortezza di portarsi sul lato sinistro dove si trova la pista ciclabile.
Variante Stura (3,71 km - 89% non asfaltato)
Alternativa più selvaggia, visto che si mantiene nelle vicinanze dello Stura di Demonte, con bel tratto in fitto bosco. Terminata la discesa ed arrivati al canale di Bene (km 86,98 del percorso ufficiale) non seguire la strada di servizio ma andare diritto su cavalcavia asfaltato (0 km). Al termine del medesimo, procedere sullo sterrato verso sinistra (0,32) seguendo le paline con cartelli gialli del Parco. Si segue il cammino principale sino al km 1,50 quando prendiamo a destra una strada meno battuta. Arrivati a C. Cucu (3,60) si continua su asfalto ricongiungendosi al percorso ufficiale (3,71).
un tratto del sentiero S1
il sentiero per il ponte sullo Stura dopo Fossano
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Si declina qualsiasi responsabilità per eventuali errori, imprecisioni, incidenti e danni di ogni sorta
Ultimo aggiornamento: 31 ottobre 2024
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