Lunghezza: 56,44
Km (opzione Selva/S. Giovanni 49,01)
Tempo percorrenza: 8h circa (sola andata)
Difficolta': O.C.A. (difficile)
Località di partenza: piazza Mattea (Mazzè)
Cartografia: I.G.C. 1:50.000 n. 21 IL CANAVESE da
Ivrea a Chivasso - n. 9 IVREA BIELLA BASSA VALLE D'AOSTA
Dislivello: circa 1370 metri
Tipo: asfalto 14,48 Km (26%) - sterrato 41,96 (74%)
Periodo consigliato: tutto l'anno (salvo neve o dopo
forti piogge)
Effettuato il: 2010
Descrizione: la partenza avviene dalla piazza Mattea
(via Italia angolo viale Europa - 0 km). Avrei voluto utilizzare il
"percorso di collegamento di Mazzè" (indicato con la sigla PC sulla
cartina) ma la presenza di ortiche mi ha fatto cambiare idea.
Imboccheremo allora la via Italia in direzione Cigliano. Questa più
avanti diventa via Dora. Lasciata la deviazione per
Rondissone-Torrazza (0,30), si affrontano due tornanti e alla curva
successiva si svolta su sterrato a sinistra (0,97 - cartello con
indicazione "Dora Baltea"). Il percorso va ad affiancare la Dora
costeggiandola fino al km 2,47 quando si prende a sinistra un ripido
sentiero (cartello "Regione Masi"). Giunti ad una radura si gira a
destra (2,76) fino ad intercettare una sterrata più marcata (2,98)
che andrà percorsa a sinistra. Giunti alla SP81 (3,87) si va a
sinistra e quindi si prende la prima sterrata sulla destra (3,98 -
cartello "Valle della Motta"). Al primo bivio tenere la sinistra
(4,14). Si sbuca su una strada asfaltata che si segue diritto (4,70)
e dopo un centinaio di metri si prende una strada a fondo naturale
sulla destra (4,81). Si perviene alla sterrata che corre lungo la
valle della Motta (5,19). La si percorre a destra finchè, dopo un
canale, si devia a sinistra (5,54). Seguire i paletti sino alla SP84
(7,03). Qui andare a destra e poi, di lì a poco, a sinistra (7,10).
Arrivati ad un quadrivio con pilone scendere a destra (7,45). Poi
imboccare la sterrata sulla sinistra (7,53) che porta al Castellazzo
di Caluso. Segue un lungo tratto rettilineo che ci portera' a Candia.
Nei pressi del M. Chiaro si confluisce su una strada asfaltata
(10,11) che termina, dopo un tornante, sulla SS26 (10,39). Seguirla
a destra e quindi svoltare sulla via S. Stefano (10,79) che porta
alla omonima chiesa risalente all' XI secolo (11,80). Continuare
lungo la strada ancora per qualche decina di metri e poi imboccare a
sinistra il sentiero che porta al Col delle Vigne (11,83). Si
intercetta quindi una carrareccia che andrà seguita a destra (12,42)
e che termina alla sterrata proveniente da Barone Canavese (12,70).
Qui procedere a destra finchè, dopo aver superato una croce in
legno, si intercetta il sentiero che corre lungo la Costa di S.
Stefano (13,16 - sx). Al Km 13,85 si confluisce su una sterrata che
porta ad un colletto dove si prosegue di fronte (13,93). Seguire
sempre i segnavia finchè al km 14,94 occorre scendere bruscamente a
dx (procedere a piedi per via della pendenza e del fondo molto
dissestato). Al termine della discesa si intercetta una pista
pianeggiante che andrà percorsa a sinistra (15,06). Giunti nei
pressi di una recinzione con piccolo fabbricato svoltare a destra
(15,35). Si arriva alla sterrata che corre lungo la Costa Grande che
verrà seguita a sinistra (15,64). Percorrerla fino al km 16,25
quando si devia a sinistra raggiungendo il Passo di Santa Croce
(17,06). Qui procedere a dx sulla SP82 e poi imboccare la seconda
stradina a sx (17,28). Al km 18,03 si prende la pista che porta
all'autostrada Torino-Aosta. La si costeggia a sx (18,37) e poi,
passati sopra alla Galleria della Pietra Grossa, si tiene la sx
(18,53). Si svolta poco più avanti a dx (18,64). Si prosegue lungo
la Costa Vasino finchè, poco prima delle Cascine Dighera, si svolta
a dx (21,08). Breve salita e poi arrivati ad una strada bianca
svoltare a sinistra (21,46). Si sbuca su una strada asfaltata (21,66
- pilone) che seguiremo a dx. Lasciata la deviazione per S. Martino
Canavese / Scarmagno (21,70) attenzione a prendere poi una sterrata
a sx (22,15) e più avanti il sentierino (22,37 - dx) che porta sulla
via Borghetto di Vialfrè. Al primo quadrivio andare di fronte su via
Rollino che dopo una curva diventa via Giulio Cesare. Si raggiunge
così la
via S. Michele (22,86) dove il percorso si sdoppia: a sinistra
(scelta consigliata perchè un po' più lunga e più tecnica) si
raggiungerà Canton Piana passando per Pianezze - Torre Canavese -
Cascina Fantasia; a sinistra si arriverà sempre a Canton Piana
passando però per Selva e S. Giovanni.
Opzione Selva/S. Giovanni (indicata sulla mappa con frecce di
colore rosso): percorrere a destra la via S. Michele, uscendo
dal paese finchè, dopo un parcheggio, si imbocca a sinistra la via
per Selva (23,12). Nei pressi di quest'ultima, si sbuca sulla strada
che collega Torre Canavese con S. Martino (25,82). Percorrerla a
destra sino ad incontrare un pilone (25,95) dove si prosegue sulla
sterrata con indicazioni Torbiera di S. Giovanni (25,95). Giunti
alla SP62 (26,97) si va a sinistra costeggiando la torbiera.
Superato il ponte di Vho, si devia sulla seconda sterrata a sinistra
(27,69). La traccia costeggia presto un campo e, aiutati dai
paletti, raggiunge una sterrata più marcata (28,36) che a destra ci
porterà a S. Giovanni. Attraversare su asfalto l'abitato percorrendo la via Centrale e giunti nei pressi della
chiesa omonima svoltare a sinistra su via Ivrea (28,81). Dopo una
curva, lasciare sulla destra la deviazione per Canton Pricco (29,03
- pilone) e, superato il cimitero, si aggancia l'altra variante
proveniente dalla ns. sinistra (29,23). Per proseguire andate più
sotto al punto "Continuazione percorso". Se avete scelto l'opzione
Selva/S. Giovanni, da qui in avanti, per avere il computo dei
chilometri esatto dalla cartina basta sottrarre 7,43.
Opzione Pianezze/Torre Canavese/C. Fantasia (scelta
consigliata): percorrere la via S. Michele a sinistra transitando
davanti alla chiesa dei Santi Pietro e Paolo (22,90). Continuare
diritto lungo la via per Agliè e, nei pressi del cimitero, svoltare
a destra sulla SP54/d1 (23,03). Presso una curva imboccare una
sterrata a destra (23,23) e seguendo le indicazioni raggiungere
l'area attrezzata Pianezze. Si ignorano due deviazioni sulla
sinistra (prima e dopo un laghetto, 24,27 e 24,30, quest'ultima con
indicazioni per Cuceglio), continuando per il Santuario Madonna
della Rotonda, che non verrà pero' raggiunto (salvo effettuare una
deviazione) in quanto al tornante che lo procede (25,71)
proseguiremo per il Bric Vignadoma. Superatolo (27,11) si continua
per il Favro sino ad un crocicchio (29,09) dove si prenderà verso Bairo. Quindi anzichè proseguire su str. Ceriola
(29,72) si svolta a
destra per il castello di Torre Canavese. Giunti alla SP56 (30,04)
seguirla a destra e poi svoltare a sinisra su via dietro Castello
(30,16). Presso un pilone tenere la destra (30,23) e seguire le
indicazioni per cascina Mompino. Poco prima di raggiungerla (31,73 -
pilone) si svolta a sinistra pervenendo alla cappella romanica di S.
Giacomo Apostolo (33,14). Da qui seguendo i cartelli si arriva ad
una strada asfaltata (35,53) che si percorre a sinistra per un breve
tratto e quindi si prende la sterrata (34,74 - dx) che porta verso
Cascina Fantasia. Al termine della strada (35,05 - cancello) si
costeggia un campo da golf giungendo ad una nuova strada asfaltata
(35,63). Percorrerla a sinistra per un breve tratto e poi imboccare
la pista sulla destra (35,77) che termina sulla strada per Canton
Piana (36,66 - punto di arrivo delle due opzioni).
Continuazione percorso: continuare in discesa e al suo
termine, anzichè raggiungere la frazione, seguire a sinistra (36,93)
la sterrata per Ponte dei Preti. Attraversarlo (38,89) e risalire il
versante opposto. Giunti allo stradone (39,29) continuare di fronte
lungo la via Alleu che porta a Strambinello. Nei pressi di una torre
medioevale si svolta a sinistra (39,68) su via Selva che porta alla
omonima borgata. Giunti alla strada che collega Strambinello con
Vistrorio (41,27) percorrerla a sinistra sino nei pressi di una
curva posta a ridosso della diga di Gurzia (41,87) dove si imbocca
una sterrata a destra che dopo diversi bivi ci condurrà a Vigna
Bella (45,13 - ultimo tratto facendosi largo tra la fitta
vegetazione che ostruisce il passaggio). Prestare attenzione al
pilone del km 46,04 perche' dopo pochi metri occorre prendere il
sentiero di cresta (sulla destra - primo tratto non ciclabile).
Giunti ad una strada asfaltata (46,95) seguirla a destra e
successivamente imboccare a sinistra (47,14) la sterrata che
transita nei pressi della cappella di S. Rocco. Al km 48,30 tenere
la destra e percorrendo la str. Montefiorito raggiungere la strada
asfaltata (48,95) che a destra scende alla SP68 (49,86). Percorrerla
a destra sino al km 49,96 quando svoltiamo a sinistra sulla strada
che costeggia il lago di Alice. La lasciamo al Km 50,84 per una
pista sterrata che confluisce poi su strada asfaltata (51,45). Da
qui a destra e poi al bivio successivo andare a sinistra (51,58).
Risalire alla strada proveniente da Brosso (52,66), percorrerla a
sinistra scendendo al bivio (53,37) che porta al lago di Meugliano.
Raggiunto lo specchio d'acqua costeggiarlo a sinistra e giunti
all'altra estremità prendere il sentiero a sinistra (54,26 -
procedere a spinta causa pendenza sostenuta). In cima alla salita
(54,49) continuare sino alla strada per Brosso che andrà seguita a
sinistra (54,78). Puntare al paese e, dopo un parcheggio, prendere a
destra la via Cavour (56,14) e poco dopo salire ancora a destra
(56,24) alla chiesa di San Michele Arcangelo (56,44). Qui termina il
percorso ufficiale. Per raggiungere Andrate utilizzate il link
sottostante.
Foto in alto: S. Stefano (Candia Canavese)
Vedi anche:
introduzione
collegamento Brosso-Andrate
tappa Andrate-Mazzè
Mappa:
Interattiva
PDF
PDF (su 8 pagine
- consigliato per stampa)
Traccia GPS:
PLT
GPX
KML
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