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Val Pellice

Colle Barant (da Bobbio Pellice)

image1giardino botanico alpino B. Peyronel
location_on piazza Caduti per la Libertà (Bobbio Pellice - giorno di mercato il martedì)
directions_car risalire tutta la val Pellice percorrendo la SP161 sino a Bobbio Pellice
straighten 47,00 km
trending_up 2185 m circa
access_time 7/8 ore
sort Difficoltà: difficile
equalizer asfalto 11,34 km (24%) - sterrato 35,66 (76%)
event da luglio a settembre
update Effettuato il 1 settembre 2024
map I.G.C. 1:50.000 n. 6 Monviso
map ONLINE PDF JPG
gps_fixed TRACCIA GPX

image1giardino botanico alpino B. Peyronel

Descrizione: versione molto impegnativa del famoso anello dei rifugi in alta val Pellice che presenta però il vantaggio di percorre l'asfalto solo per un quarto del giro. Per ridurre la difficoltà si può affrontarlo in un giorno e mezzo, facendo tappa al rifugio Barbara oppure effettuare la salita al rifugio Barbara e la discesa da Villanova tutta su bitume. Dalla piazza del municipio di Bobbio (0 km) puntiamo verso il torrente Pellice. Passato il ponte si prende a sinistra (0,29) e poi si imbocca lo sterrato segnalato da cartello della via dei Pastori (0,56) che si mantiene a ridosso del corso d'acqua. Si attraversa quindi la strada asfaltata che sale al rifugio Barbara (1,46), si supera il ponte sul torrente Ghiacciard e la frazione Inverso Buffa, prendendo poi a destra per Mamauro (1,79). La strada diventa subito a fondo naturale toccando le frazioni Peyron, Forestet, Mamauro inferiore, di mezzo e superiore (9,41). Dopo quest'ultimo si lascia a sinistra la deviazione per l'alpe della Ciabraressa (9,56) con la strada che spiana per un certo tratto. Nei pressi dell'ex cava di Sape Chiot (10,83), inizia a scendere rapidamente al ponte Pautas. Qui (13,35) agganciamo la strada asfaltata che risale la comba dei Carbonieri fino al rifugio Barbara (19,23). Dopo una sosta, torniamo indietro al bivio che precede il rifugio (19,62) imboccando la bella strada militare che porta al colle Barant (25,29) dove si trova un rifugio che ad agosto 2024 risultava in ristrutturazione. Da qui inizia una lunghissima discesa su fondo in prevalenza erboso. Si passa nei pressi di un bunker della seconda guerra mondiale (25,54 - è nascosto ma è indicato da un cartello) e del giardino botanico alpino Bruno Peyronel (25,94). Giunti alla ampia Conca del Prà (31,18) si segue la strada che porta al rifugio Jervis (31,88). Da qui si continua alle spalle della costruzione seguendo il sentiero (31,97) che porta ad un parcheggio nei pressi del torrente Pellice (32,25). Non resta che seguire la panoramica sterrata che scende a Villanova passando dinnanzi alla cascata del Pis (34,92) e ai ruderi poco visibili del forte Mirabuc (35,38). Da Villanova (39,21) si procede sulla strada asfaltata per Bobbio compiendo due tagli su sterrato (40,57 e 41,45) e prendendo poi, nei pressi di Malbec, la pista bassa (43,18) che porta alla frazione Abses (46,34). Proseguendo sulla strada di accesso si svolta più avanti a sinistra (46,66) verso il ponte sul Pellice, passato il quale, si ritrova la piazza di partenza (47,00).

altimetria

image2la strada asfalta per il rif. Barbara

image3rifugio Barbara Lowrie

image4la strada militare del colle Barant

image5bunker della 2a guerra mondiale

image6il colle Barant

image7rifugio Willy Jervis

image8cascata del Pis

image9la sterrata che scende a Villanova

image4la strada militare del colle Barant

image5bunker della 2a guerra mondiale

image6il colle Barant

image7rifugio Willy Jervis

image8cascata del Pis

image9la sterrata che scende a Villanova

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Ultimo aggiornamento: 5 settembre 2024