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Valli di Lanzo

Ponte del Diavolo (Lanzo)

image1Ponte del Diavolo
location_on piazza Pietro Nenni (Venaria Reale). In caso di mercato (martedì e sabato) si può partire dal parcheggio lungo la via Amati nei pressi del parco pubblico Ferdinando Magellano.
straighten 67 km
trending_up 632 m circa
access_time 4 ore
sort Difficoltà: facile
event tutto l'anno salvo neve
update Effettuato il agosto 2024
map I.G.C. Carta dei sentieri e dei rifugi 1:25.000 n. 110 Lanzo Viù Locana Ciriè Basse Valli di Lanzo
warning Procedere bici a mano nel tratto che precede e segue il ponte del Diavolo sia per la presenza di persone che di alcune roccette. In inverno, dopo il ponte, prestare attenzione al possibile fondo ghiacciato che risulta estremamente scivoloso. Bici a mano anche lungo la via Mensa a Venaria in caso di affollamento e nel breve passaggio contromano dopo la cappella dei Santi Anna e Gioacchino a Lanzo. L'unica parte sporca (fitta vegetazione e qualche rovo), ad agosto 2024, risultava il breve sentiero per arrivare a Case Gisolo (aggirabile facendo la strada asfaltata che sale a S. Pietro di Coassolo).
map ONLINE
gps_fixed TRACCIA GPX

image1Ponte del Diavolo

Descrizione: uno tra i più bei percorsi in uscita da Torino, creato unendo altri due itinerari con qualche modifica e ampliandolo a sud sfruttando le ciclabili del comune di Venaria Reale. Presenta anche divertenti passaggi su sentiero, un pò più impegnativi ma senza esagerare, e alcune rampe di un certo impegno anche se mai troppo lunghe. Meta principale è il famoso ponte del Diavolo di Lanzo, realizzato in pietra e dalla caratteristica forma a schiena d'asino. La sua costruzione fu deliberata nel 1378 dalla Credenza di Lanzo (rappresentanza di cittadini paragonabile a un consiglio comunale dei giorni nostri), che stanziò la somma di 1400 fiorini d'oro. Tale somma venne recuperata mediante l'imposizione per 10 anni di un dazio sul vino. Sull'origine del nome vi sono numerose leggende, alcune delle quali motivate dal fatto che solo il demonio sarebbe stato in grado di realizzare una simile opera. L'arco situato quasi nel centro era dotato di una porta che poteva essere chiusa per impedire l'accesso ai forestieri in caso di necessità (per esempio durante le epidemie). Nella prima parte passeremo nei pressi della Reggia di Venaria, attraverseremo il Parco La Mandria e, oltre Robassomero, ci addentremo nei boschi lungo il torrente Stura. Oltre Lanzo visiteremo anche l'Eremo, con la sua cappella, ormai nel più completo abbandono. Il ritorno sfrutta in parte le ciclabili di Corona Verde.

altimetria

image2chiesa S. Giovanni Battista (fraz. Vastalla)

image3ponte del Diavolo

image4ciclabile lungo il torrente Tesso

image5ponte sul torrente Tesso

image6sentiero dopo Cates

image7cappella Santi Anna e Gioacchino (Lanzo)

image8sterrato su Corona Verde

image5cappella di S. Marchese (Venaria)

image4ciclabile lungo il torrente Tesso

image5ponte sul torrente Tesso

image6sentiero dopo Cates

image7cappella Santi Anna e Gioacchino (Lanzo)

image8sterrato su Corona Verde

image9cappella di S. Marchese (Venaria)

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Ultimo aggiornamento: 12 agosto 2024