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Valle di Susa

Tour del Forte Foens

image1le grosse cavità naturali note come Grotte dei Saraceni e l'apertura della Galleria Seguret (si noti la strada esterna che veniva utilizzata prima della realizzazione del tunnel, oggi franata in più punti)
location_on Salbertrand
directions_car dall'uscita Oulx Est dell'autostrada Torino - Bardonecchia si prosegue in direzione Salbertrand. All'imbocco del paese, circa al km 74 della SS24, si parcheggia la vettura di fronte all'ufficio informazioni del parco Gran Bosco.
straighten 48,24 km
trending_up 1300 m circa
access_time 7 ore
sort Difficoltà: difficile
equalizer asfalto 15,74 km (33%) - sterrato 32,50 (67%)
event da giugno a settembre
update Effettuato il 1 agosto 1999. Parte sul fondovalle aprile 2003
map I.G.C. Carta dei sentieri e dei rifugi 1:50.000 n. 1 Valli di Susa Chisone e Germanasca e 1:25.000 n. 104 Bardonecchia Monte Thabor Sauze d'Oulx
warning è indispensabile portare con sé delle buone fonti di illuminazione per affrontare la lunga galleria militare. Non fate come il mio amico che l'ha percorsa tutta al buio, procedendo a tastoni: sta ancora aspettando che gli ricrescano le unghie!
map ONLINE GIF
gps_fixed TRACCIA GPX

image1le grosse cavità naturali note come Grotte dei Saraceni e l'apertura della Galleria Seguret (si noti la strada esterna che veniva utilizzata prima della realizzazione del tunnel, oggi franata in più punti)

Descrizione: spettacolare ed impegnativo itinerario che si sviluppa per metà nella valle solcata dalla Dora Riparia e per l'altra metà in quella della Dora di Bardonecchia. Si procede verso Exilles utilizzando la stradina asfaltata sul lato opposto (0 km) che va ad attraversare in senso longitudinale tutto l'abitato di Salbertrand (via Roma). Da essa si staccano le numerose e strette vie laterali che vengono chiamate ruà mentre sono da segnalare alcune caratteristiche fontane in pietra e la antica chiesa parrocchiale di S. Giovanni Battista, già citata in documenti dell'XI secolo. Confluiti sulla SS 24 (0,87), la si percorre per circa 2,5 km. Poco fuori dell'abitato non passa inosservato un monumentale lavatoio indicato in passato con il nome di Fontana Calda per via della particolare caratteristica dell'acqua che, anche negli inverni più rigidi, manteneva sempre una temperatura di qualche grado al di sopra dello zero termico. Superati due tornanti ravvicinati si devia seguendo le indicazioni per Fenil/Pramand (3,40). Tralasciata una strada sulla destra che conduce al nucleo principale di Fenil (4,33), si transita nei pressi della colonia Maria Ausiliatrice e dell'adiacente forte (4,58). Lasciata la deviazione per Eclause/Grange della Valle (5,34) si perviene a Moncellier di Sopra dove è ubicata la cappella dedicata al patrono S. Ippolito, eretta nel 1698 (6,03). Qui termina l'asfalto. Si continua superando il ponte sul rio Geronda, presso il quale tralasciamo la sterrata che scende a Frenee (7,65) e quello sul rio Secco (9,78), preceduto dall'incrocio con la stradina secondaria per Millaures di Sopra (9,65). La salita si fa ora più faticosa anche per la presenza sul fondo di numerose pietre. Attraversiamo in seguito una corta galleria con funzione di paravalanghe (12,53), sopra la quale scorre il rio Chanteloube, e, con alcuni tornanti, guadagnamo il colletto Pramand (14,31 - m 2088), situato a ridosso del monte Seguret, dove la strada si biforca: a sinistra raggiunge il forte omonimo mentre noi dobbiamo continuare diritto. Una corta galleria precede quella ben più lunga (840 metri), dalla particolare forma a ferro di cavallo, situata sotto le Grotte dei Saraceni, enormi cavità naturali che secondo la leggenda custodirebbero il favoloso tesoro del califfo Abdullah Hassan (15,79). La costruzione della galleria terminò nel 1929 e venne decisa in quanto la preesistente carrozzabile all'aperto, realizzata su terreno franoso, era sovente bersagliata dalla caduta di massi e detriti dalle pareti rocciose sovrastanti. Si consiglia di indossare una giacca a vento con cappuccio in quanto gocciola molta acqua dall'alto a causa delle infiltrazioni. Dopo 60 metri si nota sulla sinistra un'apertura: era il vecchio ingresso abbandonato in seguito ad una frana. Guadagnata l'uscita (16,63), si tocca una caserma su due piani ormai in rovina (16,87). Quindi, ignorate le due deviazioni per lo Jafferau (18,58 - punto più elevato del giro) e Savoulx (21,69), si perviene dinnanzi all'ingresso del forte Foens (23,15), preceduto dalle rovine della stazione intermedia della teleferica Costans-Jafferau, realizzata alla fine degli anni '30. Il forte, edificato nell'ultimo decennio del secolo scorso, era interamente cintato da un muro difensivo e provvisto di due batterie: una ricavata sul tetto di un fabbricato adibito a magazzino e alloggio (composta da 4 cannoni 15 ARC/Ret) ed un'altra , realizzata a livello del piazzale antistante tale costruzione (formata da 2 cannoni dello stesso tipo). Disarmato nel 1915, durante la seconda guerra mondiale venne nuovamente utilizzato con l'installazione di pezzi da 149/35. Proseguiamo sul sentiero con indicazioni Millaures/Suppas. Arrivati al rio Perilleux, ignoriamo subito prima il sentiero sulla sinistra per le Gr. Suppas (26,14) ed effettuiamo invece il guado del corso d'acqua. Passata la piccola cappella dedicata a Maria Ausiliatrice (26,33), si sbuca sulla strada Bardonecchia - Bacini (27,02). Si scende a Gleise (29,24), dove si ritrova l'asfalto, e, al secondo tornante dopo l'abitato, si devia sulla strada consortile a fondo naturale (30,82) che, dopo aver toccato Riveaux (32,12), sbuca sulla statale 335 all'altezza della borgata Geney (33,59). Da qui andiamo a sinistra e, poco oltre l'incrocio di Royeres, scendiamo a destra verso la Dora (34,25). Attraversato il ponte si continua a sinistra sulla pista che viene utilizzata durante la stagione invernale per la pratica dello sci di fondo (34,54). Arrivati a Beaulard (36,68) puntiamo verso il passaggio a livello dove, senza superare il ponte, la pista prosegue nelle immediate vicinanze della Dora (36,74). Attraversata la strada che sale a Chateau (37,36), si costeggia il campeggio finché al km 39,75 lasciamo la direzione Oulx attraversando il ponte sulla sinistra. Dopo essere transitati sotto l'autostrada si gira a destra (39,93) e, arrivati dinnanzi all'ingresso del "Paggio di Coppe", si varca a sinistra il ponte sul canale (40,48) pervenendo tra le case di Signols. Qui si va a destra (40,66) sino alla Statale (41,07), con la quale, seguendo sempre le indicazioni per Susa / Torino, si rientra a Salbertrand (48,24).

altimetria

image2ruderi di una caserma dopo l'uscita dalla galleria

image3Forte Foens (alloggiamenti e magazzini)

image4Forte Foens (batteria occidentale)

image4Forte Foens (batteria occidentale)

Segnalazioni
M. Lana: la galleria dei Saraceni è stata messa a posto nei punti in cui c'era maggiore sgocciolio e l'acqua viene condotta fuori per mezzo di un tubo. Il risultato è ottimo, rimane solo una grande pozzanghera, profonda 5-10 cm, quando si inizia ad intravedere la luce di uscita (in direzione salita). (29/5/2011)

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Ultimo aggiornamento: 9 settembre 2024