Valle di Susa
Valle della Rho
directions_car da Bardonecchia si prende la SP216 per Melezet/Colle della Scala. Al km 2,750 si scende a sinistra (indicazioni) al parcheggio degli impianti sciistici di Les Arnauds (vicinanze cimitero).
straighten 23,70 km
trending_up 1050 m circa (960 andata + 90 ritorno)
access_time 3 ore e 45 minuti (ritorno incluso)
sort Difficoltà: difficile
equalizer asfalto 5,65 km (24%) - sterrato 18,05 (76%)
event da giugno a settembre
update Effettuato il 16 settembre 2001, 7 luglio e 8 settembre 2002
map I.G.C. 1:25.000 n. 104 BARDONECCHIA MONTE THABOR SAUZE D'OULX, 1:50.000 n. 1 Valli di Susa Chisone e Germanasca
map GIF
Descrizione: la parte inziale coincide con il percorso "Tre Croci". Una volta arrivati al ponte sul torrente della Rho, lo si deve attraversare continuando poi, di fronte, sulla via Tre Croci (2,11). Al primo incrocio si va a destra (2,26), passando a fianco della parrocchiale di S. Ippolito, ricostruita nel 1832 dopo il crollo di quella dedicata a S. Maria. Della struttura preesistente si è conservato solamente il campanile romanico. Giunti ad un trivio con fontana (2,45), si svolta a sinistra su via Cavour arrivando alla chiesetta Madonna delle Grazie. Qui si continua a sinistra sulla strada per il vallone del Frejus (2,81). Si aggirano i resti della Tour d'Amont, facente parte di quello che fu il castello dei Signori di Bardonneche, e, dopo alcuni tornanti, si imbocca lo sterrato per le Grange Rho (4,66). Evitando gli evidenti taglioni, poco prima delle grange, si prende la stradina militare sulla destra (6,55), chiusa da sbarra, che risale con un lungo traverso il versante est. Si arriva quindi alla corta galleria (10,45) posta immediatamente prima del ponte sul rio Rebour (10,51). L'ultimo tratto che la precede è soggetto alla caduta di detriti e può essere quindi ostruito da frane: occorre in questo caso valutare che il loro superamento non comporti rischi giacché il pendio scende molto ripido ed in caso di caduta difficilmente si riuscirebbe a raccontarlo (verificare se esistono eventuali ordinanze di chiusura al traffico pedonale e veicolare prima della partenza). In tale evenienza è bene concludere qui il giro e fare dietro-front. In caso di interruzione, la strada viene di solito sistemata appena possibile per cui basta eventualmente aspettare e rifare il giro successivamente. Dopo la galleria, il percorso degenera presto a sentiero, conducendoci al bivio (11,76) posto poco distante dalla casermetta Piano dei Morti, addossata ad un roccione. A destra si può eventualmente raggiungere il colle della Rho e da questo scendere a Lavoir, dove arriva la carrareccia da Modane, guadagnando per una comoda discesa la stazione ferroviaria all'estremità del traforo. Rimane però il problema per il rientro visto che non sono a conoscenza né degli orari dei treni né delle modalità per il trasporto delle bici. Oppure si può rientrare passando per la Valle Stretta (decisamente più lungo ed impegnativo). Lasciando da parte queste due possibilità, il mio consiglio è comunque quello di seguire a ritroso la strada dell'andata: infatti il sentiero che scende sul versante ovest (riportato sulla mappa) è per tutta la sua lunghezza (sino al ponticello in legno sul torrente della Rho) ridotto a pietraia. La conseguenza è che non si riesce assolutamente a governare la bicicletta con anche grosse probabilità di caduta. Anche a piedi l'equilibrio è piuttosto precario visto che il fondo risulta molto instabile. Io sono riuscito a farlo con molta cautela in sella per circa l'85%, tenendo però per tutto il tempo un piede rasente il terreno, impiegato come "ancora" quando la bici cercava di prendere il volo. Una volta raggiunto il ponticello non resta che seguire, senza più problemi, la sterrata che transita per la cappella di Mont Serrat, confluendo poi, dopo aver attraversato le Grange Rho (fontane), sulla strada della salita. Prestare attenzione, sia che seguiate quest'ultima variante che la via consigliata, al primo tornante che si incontra dopo la sbarra (o dopo le Grange Rho) perché presso di esso occorre deviare sul "sentiero sotto la roccia" Luciano Ferraris (17,35 - bacheca), praticamente un "sentiero balcone" su Bardonecchia, inizialmente un pochino esposto. Si passa nelle vicinanze di una tavola orografica di orientamento (17,76) per poi terminare sulla strada asfaltata che risale la valle del Frejus (18,73). La si percorre in discesa finché, poco dopo il terzo tornante dal bivio per le Gr. Rho, si prende un sentierino appena pronunciato segnalato da un cartello con scritta "Sentiero delle Borgate - Tre Croci - Paradiso" (20,34). In breve si incrocia una strada sterrata che si segue in discesa (20,77). Quando diventa asfaltata non resta che costeggiare il corso del torrente della Rho (v.le S. Rocco) sino al ponte per il poggio Tre Croci (21.59). Attraversatolo, ripercorriamo la passeggiata del canale sino a Les Arnauds.
Parrocchiale di S. Ippolito (Bardonecchia)
galleria della Rho
Per suggerimenti, idee, commenti contattatemi: E-mail
Vietato l'uso di testi e immagini contenuti in questo sito senza consenso degli Autori
Si declina qualsiasi responsabilità per eventuali errori, imprecisioni, incidenti e danni di ogni sorta
Ultimo aggiornamento: 17 ottobre 2024
Vietato l'uso di testi e immagini contenuti in questo sito senza consenso degli Autori
Si declina qualsiasi responsabilità per eventuali errori, imprecisioni, incidenti e danni di ogni sorta
Ultimo aggiornamento: 17 ottobre 2024