Lunghezza: 33,12
Km
Tempo percorrenza: 3h 30'
Difficolta': B.C. (medio)
Località di partenza: Borgo d'Ale - Chiesa di Maria Assunta
della Consolata (gia' Madonna del Vaglio)
Accesso: dall'uscita Borgo d'Ale dell'autostrada TO-MI proseguire
a dx per Cigliano (0 Km). Dopo 2,2 Km (rotonda) a dx per Ivrea/Biella.
Dopo 1 Km (3,2) a dx sulla SP593 per Borgo d'Ale. Attraversare tutto
il paese passando sotto l'arco (7,6). 500 metri dopo quest'ultimo
(8,1) parcheggiare nei pressi della chiesa di Maria Assunta (viale
laterale)
Cartografia: ISTITUTO GEOGRAFICO CENTRALE 1:50.000 n.
21 - Provincia di Biella Carta dei Sentieri Il Biellese
sud-occidentale 1:25.000 (Foglio 3) quest'ultima copre solo la parte
piu' a Nord
Dislivello: circa 420 metri
Tipo: asfalto 4,78 Km (14%) - sterrato 28,34 (86%)
Periodo consigliato: tutto l'anno (salvo neve)
Effettuato il: 27 febbraio 2005
Descrizione: l'itinerario prende avvio dalla pianura
vercellese per poi addentrarsi, attraverso i boschi ed i bric a Nord
di Borgo d'Ale, in territorio canavesano. Numerosi i luoghi di
interesse storico-artistico toccati da questo giro come il Santuario
di S. Maria della Cella, il castello di Masino, residenza per molti
secoli dei conti Valperga, e, leggermente fuori percorso, la Pera
Cunca, pietra a forma di lacrima provvista di una cavita' al centro
circondata da coppelle, probabilmente utilizzata in passato dalle
tribu' celtiche per compiere riti sacri. Bellissimi i panorami sul
lago di Viverone e sul bacino della Dora Baltea. Visti i numerosi bivi
eviteremo di appesantire troppo la descrizione dando solo le
istruzioni piu' importanti e lasciando il resto all'interpretazione
della mappa. Dalla Chiesa della Consolata si imbocca, quasi di fronte,
la via Montagna (0 Km) che si inoltra tra i campi diventanto presto a
fondo naturale. La vista e' dominata dal Bric del Monte, riconoscibile
per il ripetitore presente sulla sua sommita', sul quale si trovano i
resti, ormai quasi irriconoscibili, dell'antico castello degli Arelio.
Al Km 0,84 si va a destra e poi si oltrepassa il canale di
Villareggia. Al Km 2,25 si piega a destra (l'altra strada verra'
utilizzata al ritorno) quindi si punta, seguendo i piloni della via
Crucis, verso il Santuario di S. Maria della Cella. Qui giunti (3,98)
si prosegue diritto. Svoltare quindi sulla seconda stradina di destra
(4,85) raggiungendo il Sapel d'la Bras (5,13). Davanti si trovano due
sentieri: imboccare quello che scende all'autostrada. Dopo un
tornante, si incontra un quadrivio (5,65) dove si andra' a sinistra
transitando sotto il viadotto. Confluiti su una sterrata piu' marcata
(6,64), si supera C. Moregna prendendo poi la seconda strada sulla
sinistra (8,13). Si risale passando nuovamente sotto l'autostrada.
Quindi si va a sinistra (8,55) costeggiando la recinzione della tenuta
Garlasca. Puntare poi verso due ripetitori seguendo sempre il cammino
principale. Lasciata la deviazione per cascina Nuova Garlasca (9,85)
si scende su asfalto (10,29) ad Avetta. Attraversare la borgata
percorrendo la via Magenta e quindi puntare verso cascina Bernardona.
Seguire l'asfalto in direzione Settimo Rottaro e quando la strada
compie una curva ad angolo retto proseguire sulla sterrata di fronte
(11,87). Al primo bivio andare a sinistra (12,22), quindi giunti ad
una vecchia cascina tenere la destra (12,56). Superare le cascine
Roiera raggiungendo Caravino. All'incrocio andare a sinistra (15,80)
svoltando poco dopo in via Garibaldi (sx). Giunti sulla strada
principale prendere a destra (16,17) e poi imboccare la via San Rocco
(16,30). Lasciare alle spalle il paese e quindi, poco dopo un pilone,
imboccare una carrareccia sul lato opposto (17,33). Al bivio
successivo tenere la sinistra (17,55) e poi puntando verso la
costruzione della chiesa di S. Giacomo affrontare i 19 tornanti che
portano al castello di Masino. Lasciata la deviazione che scende a
Vestigne' si passa sotto un arco e costeggiando sempre le mura si
toccano le scuderie e il museo delle carrozze. Dopo la chiesa (20,58)
si scende su asfalto lungo la via Vittorio Veneto che poi diventa via
Valentino. All'incrocio con la strada che sale da Caravino si va a
destra (20,90). Al termine delle mura deviare sullo sterrato di destra (21,17). Puntare verso cascina
Campore e quindi, ad un bivio con piccola cappella, prendere a
sinistra (23,70). Dopo un centinaio di metri prosegue diritto: sulla
destra segnaliamo invece la possibilita' di raggiungere la Pera Cunca
(digressione facoltativa). Ad un quadrivio continuare diritto (24,86)
quindi giunti presso 2 croci in legno prendere a sinistra (25,30)
guadagnando la Bocca d'Arbaro (25,55). Proseguire su asfalto a destra
e quindi, dopo la curva, a sinistra su sterrato (25,85). Lasciare una
deviazione sulla sinistra (26,33), poi quella asfaltata che sale al Bric del Monte nei pressi della
quale si trovano i ruderi della chiesa di S. Dalmazzo di Erbario
(26,68). Ad un quadrivio (27,28) procedere diritto ritornando al Santuario di S. Maria della Cella.
Da qui
continuare a destra (28,55). Poco prima di arrivare alla strada
asfaltata che collega Cossano Canavese con Borgo d'Ale svoltare a
sinistra (29,43). Superati i ruderi di S. Barbara si riconfluisce sul
percorso dell'andata (30,86). Non resta quindi che fare rientro alla chiesa della Consolata (33,12).
Foto in alto: Santuario S. Maria della Cella (Borgo d'Ale)
Mappa: PDF (1 pagina)
PDF (2 pagine)
OCAD8
GIF
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Traccia GPS:
Oziexplorer (.plt) *
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