TO-GEMTB PIEMONTE

Le grandi traversate

Torino-Genova Tappa 2: Casale Monferrato-Lerma

Chiesa di S. Dalmazio (Quargnento, AL)Chiesa di S. Dalmazio (Quargnento, AL)
location_on ponte sul Po di Casale Monferrato (lato nord)
straighten 95,72 km
trending_up 926 m circa
access_time 10 ore
sort Difficoltà: medio
equalizer asfalto 49,21 km (51%) - sterrato 46,51 (49%)
event primavera ed estate
update Effettuato il settembre e ottobre 2011
map ONLINE PDF PDF (22 PAG)
gps_fixed TRACCIA GPX

Chiesa di S. Dalmazio (Quargnento, AL)Chiesa di S. Dalmazio (Quargnento, AL)

Descrizione: terminata la prima tappa in cui abbiamo seguito il fiume Po tra Torino e Casale M.to, iniziamo la seconda lasciandoci il corso d'acqua alle spalle. Dalla rotonda a Nord del ponte sul Po di via Adam (0 km), ci portiamo sul lato Sud (altra rotonda). Sfruttando l'attraversamento ciclabile nelle vicinanze (0,30), andiamo ad imboccare davanti a noi la via Torino (transenne). Nei pressi di una chiesetta (0,43) si prosegue lungo via Garibaldi giungendo in piazza Castello (ampio parcheggio). Qui (0,63) si gira a sinistra su via Saffi e una volta giunti in piazza Mazzini (0,84), dove al centro si trova la statua di Carlo Alberto a cavallo, si prende a destra la via Roma. Percorrere il centro storico e poi continuare su corso Giovane Italia (1,45 - rotonda) e corso Valentino (1,76 - altra rotonda). Giunti alla rotonda nei pressi del supermercato COOP (2,35), andare a sinistra lungo corso Verdi. Proseguire sino alla rotonda con le statue di quattro podisti (3,15) e qui svoltare a destra. Superata la ferrovia, ignorare gli accessi della circonvallazione affiancando il canale Lanza. Al km 4,19 si può sfruttare una pista erbosa che costeggia da vicino il canale terminando sulla strada asfaltata nei pressi di Cascina del Ponte. Dal quadrivio (4,72) il cammino si fa ora sterrato. Dopo aver passato la curva dove si trova Cascina Nuova (7,38), si abbandona temporaneamente il canale svoltando su una sterrata a destra (7,58) che porta ad una strada asfaltata (7,76). Seguirla a sinistra affiancando poi nuovamente il canale. Superato Vallare, c'è da affrontare uno stretto passaggio (9,74 - prudenza e bici a mano!) e poi, dopo circa 300 metri, passare sull'altro lato che presenta un fondo migliore (10,06). Prima di arrivare alla SP58, occorre svoltare a destra (10,83 - come riferimento prendete un ripetitore in mezzo ai campi). Si affianca dapprima e poi si percorre un breve tratto della SS31 che porta ad Occimiano. Alla rotonda prendere a destra (11,98) continuando sempre diritto (via Circonvallazione). Dopo una curva (12,43) svoltare a destra (12,53) per Vignale/Camagna (via Conzano). Quindi imboccare la strada comunale vecchia di Lu sulla sinistra (12,63). Si passa il torrente Grana e tralasciando le diramazioni laterali si attraversa una strada sterrata (15,30) e subito dopo si tiene la sinistra (15,32). Dopo duecento metri (15,52) continuare diritto su una pista meno battuta e dal fondo accidentato che con percorso rettilineo arriva ad un quadrivio (16,54) dove andremo diritto su asfalto. Percorrere la valle della Castagna puntando poi verso l'abitato di Lu. Si arriva al paese percorrendo la via Occimiano che, poco oltre il campo sportivo, termina sulla via G. Mameli (19,28). Qui andare a destra, attraversare poi la piazza generale Gherzi (aiuola con il nome del paese formato da fiori) e uscirne percorrendo un pezzo sempre della via Mameli, quindi imboccare a destra la via San Giacomo (19,41). Giunti dinnanzi alla chiesa di Santa Maria Nuova (19,56) continuare per via Giovanni Colli. All'incrocio nei pressi della chiesa della Trinità (19,83), svoltare a sinistra su via Mameli e poi a destra su via Montalto (19,91). Giunti all'incrocio con v.le Don Filippo Rinaldi (20,19) continuare sullo stradone diritto e alla prima curva (20,45) prendere la strada secondaria diritta in discesa. Superato un capannone prendere a destra (20,58). Dopo la curva ignorare la sterrata che si stacca sulla destra (21,23) e al successivo incrocio seguire la pista a sinistra (21,58) che risale il crinale collinare. Senza possibilità di sbagliare, si scende alla strada corsortile Vaio (23,78). Percorrerla a sinistra, lasciando poi sulla destra la str. vecchia di Lu (25,41). Giunti allo stradone svoltare a sinisra (26,23). Dopo circa 200 metri (26,41) svoltare su sterrato a sinistra, attraversare la successiva strada (26,51) percorrendo la via J.F.Kennedy sino al suo termine (27,01). Quindi prendere a destra la SP75 (str. Boschetto) pervenendo alla bella chiesa di S. Dalmazio (27,37). Qui svoltare a sinistra su via Dante (SP76) e poi a destra per via S.G.Bosco (27,49). Essa diventa sterrata (27,70) transitando nei pressi di un impianto fovoltaico. 100 metri oltre la cappella S.Bernardo (28,32) prendere la carrareccia sulla destra. Al suo termine percorre un breve tratto sterrato a destra (29,15) e poi seguire la strada asfaltata a sinistra (29,32) che porta a C. Tollara. Al quadrivio che precede la cascina svoltare a sinistra (32,07) e poi, andando a destra (32,80), utilizzare un vecchio cavalcavia invaso dalla vegetazione per superare l'autostrada. Continuare sempre diritto sino ad una strada asfaltata (35,95). Imobccarla a sinistra e poi andare diritto alla rotonda (36,05) lungo la via Matteotti. Al suo termine, svoltare a destra (36,33) e prendera la via Ercole (senso vietato eccetto le biciclette). Giunti nella omonima piazza/parcheggio portarsi al fondo della medesima (statua) e prendere il viottolo a gradoni che scende a sinistra. Dopo poche decine di metri (36,73), svoltare sul sentiero che scende alla via Aleramidi e qui (36,80) seguire di fronte il vialetto che porta alla stazione. Al termine occorre andare a sinistra (37,23) ma per farlo essendo la via a senso vietato occorre passare dal piazzale della stazione. Al termine del piazzale (37,35), prendere la via che porta al sottopasso della ferrovia. Dall'altra parte si incontra una rotonda (37,67) dove prendiamo la SP77 (indicazioni per Oviglio/Nizza M.). Superato il ponte sul Tanaro, prendere la sterrata sulla destra (38,21) che porta a cascina S. Pietro. Girarci attorno e poi attraversare la SP77 (39,54). Si incontra quindi una sterrata (39,80) che seguita a destra porta alla cascina Redabue (41,08). Poco distante si trova l'omonimo castello (non visibile), circondato da un ampio parco, con chiesa adiacente disegnata dal Juvarra. La struttura è oggi utilizzata per matrimoni, ricevimenti ed altri eventi. Al termine della cascina si va a sinistra sfruttando nei primi duecento metri la carrareccia che corre parallela alla SP245. Quindi ci si inserisce in quest'ultima e poco oltre la strada Redabue, si prende la strada bianca sulla destra (41,93). Si ignora la deviazione che porta a C. Parrocchiale (42,25) continuando sino a C. Milandra (42,75). Qui continuare diritto e poco oltre un laghetto attraversare la SP243 (44,22) continuando lungo la strada Franca (cartello), così chiamata perché un tempo era esente dal pedaggio. Passato il campo sportivo si giunge a Bergamasco. All'incrocio nei pressi di una chiesetta (46,80), si segue a destra la via Garibaldi. Si lascia poi la deviazione sulla destra per Castelnuovo Belbo (47,08), e poco oltre, quando la strada principale compie una curva, si va diritto (47,12). Giunti in piazza Barberis dove c'è la chiesa parrocchiale (47,20), si prende a destra e al bivio che segue (47,28) si svolta ancora a destra passando davanti al palazzo marchionale, ex residenza del Marchese Moscheni. Al termine della via (47,41) si riprende lo stradone (SP242) che aggira da basso il palazzo. Giunti ad un crocicchio (47,81) attraversare il ponte sul torrente Belbo percorrendo il rettilineo sino ad una rotonda (48,70). Continuare sulla stradina secondaria di fronte che sale con pendenza molto sostenuta. Al culmine della salita, nei pressi di cascina Mancuccia, si va a sinistra (49,08) e poi subito a destra (49,14). All'incrocio nei pressi di C. Serva si va diritto su sterro (50,13). Il cammino scende per poi risalire ad una strada asfaltata (51,07). Seguirla a destra, lasciando dopo una curva la strada che si stacca sulla destra (51,42). Ad un quadrivio andare diritto (52,39) e al termine della strada svoltare a sinistra (53,37). Passata una chiesa imboccare a destra la via Spazzona (53,91) lasciando poi a destra la via Zamarioni (54,22). Più avanti prendere la strada sulla destra (54,40) che corre poi parallela al rio Cervino. Al termine dello sterrato, passare sotto alla SS30 e poi svoltare a destra dopo lo svincolo (57,23) sulla strada secondaria (via Acqui) che dopo un passaggio a livello corre a ridosso della ferrovia. Si svolta a destra al km 58,70 e, dopo il passaggio a livello, si attraversa la SS30 continuando di fronte. Lasciata sulla destra la str. Pania (58,84), si sale alla località Fontaniale (chiesa). Ignorata la deviazione sulla sinistra per Gavonata (59,53), si continua sino ad un quadrivio (59,78) dove si va a sinistra per il cimitero. La strada confluisce sulla SS30 (61,72) dove una provvidenziale pista ciclabile ci consente di puntare in sicurezza verso Cassine. Poco oltre la deviazione per Alice/Ricaldone (62,48 - termine ciclabile), si svolta a sinistra (62,54) per il campo sportivo. Al quadrivio oltre la struttura andare diritto (62,74) e poi svoltare a destra (62,82) puntando diritti alla ferrovia. Costeggiarla a destra (63,21) e quindi seguire a sinistra (63,38) la strada che porta a Castelnuovo Bormida. Superato il fiume Bormida si arriva al paese. Giunti all'incrocio nei pressi del castello andare a sinistra (65,23) transitando poi a fianco della chiesa. Giunti presso una cappella si prende a destra (65,62) e più avanti si imbocca a destra la via Torta (65,84). Si attraversa una strada (66,29) continuando in direzione di cascina Montegone. La strada termina presso una grossa cascina: qui, prima della sbarra (69,23), si continua a destra lungo una bella sterrata in piano. Si incontra quindi una stradina asfaltata che andrà seguita a sinistra (70,47). Ad un altro bivio si tiene la destra (71,19), e lasciata la deviazione per Rivalta Bormida (71,88), si passano le cascine Baretta e Selvaggia. Allo STOP (72,93), seguire a sinistra la SP194. Lasciare a sinistra le deviazioni per Gaggina (73,50), dove la strada diventa SP193, e per Madonna della Villa (73,98). Nei pressi di una curva al culmine di una salita (74,64), svoltare su sterrata a sinistra. Il cammino transita nei pressi delle cascine Gatta e Rollina e incontra poi un'altra sterrata (75,78) che percorsa a destra porta alla strada che collega Madonna della Villa con Carpeneto. Seguirla a destra (75,95) sino a quando si incontra uno sterrato sulla sinistra con indicazioni "strada Moglia" (76,24). Esso termina sulla SP189 (78,61) che a destra ci porta all'incrocio in località Cascina Vecchia (78,85). Continuare diritto (indicazioni Ovada). Giunti a S. Giacomo, allo STOP (80,44), prendere a destra per Rocca Grimalda. Al termine della strada si va a sinistra (81,75) giungendo alla SP185 (82,68). Qui svoltare a sinistra per Predosa e subito dopo seguire la strada di destra (82,81) che scavalca la ferrovia. Superato il ponte sul torrente Orba continuare diritto (83,54) puntando verso Silvano d'Orba. Passato un lavatoio pubblico il cammino termina sulla via Roma (83,90). Continuare dI fronte sulla strada più a destra (contrada Fontana). Al primo bivio si va a destra (84,02) passando davanti alla Parrocchia dedicata a San Sebastiano. Si segue poi a sinistra (84,42) la strada che sale al castello eretto dalla famiglia Adorno nel XV secolo.Il cammino aggira la chiesa di San Pietro e lascia poi il castello alle spalle. Si segue la direzione principale lasciando a sinistra la deviazione che porta al Santuario di San Pancrazio (85,73). Quando il cammino diventa nuovamente asfaltato si ignora a sinistra la deviazione per Volpreto (87,75) e successivamente si transita nei pressi della cascina Setteventi. Lasciata a destra la strada v.le Bricco Canali (88,72) si giunge all'incrocio nei pressi di cascina Bellaria (89,97) dove si va diritto oltrepassando la cascina Abazzia. Si continua in cresta tralasciando le numerose deviazioni laterali. Si ritrova l'asfalto quando si arriva a Cascina Balostri (92,32). Da qui si continua sino a Casaleggio Boiro dove, nei pressi del cimitero, si prosegue a destra sulla SP170 (93,40). Anche questo paese ha il suo castello, ubicato su un'altura fuori dall'abitato. Esso venne utilizzato come set per le riprese del castello dell'Innominato nello sceneggiato "I Promessi Sposi" del regista Sandro Bolchi. L'itinerario passa ai piedi della chiesa di San Martino (bel punto panoramico sulle colline del circondario) e poi prosegue per Lerma. Poco dopo aver lasciato a destra la deviazione per le località Vallechiara e Vallescura (95,25), si prende a sinistra la via Martiri Benedicta (95,29) che attraversa tutto il centro storico e termina dinnanzi al castello ed al suo ricetto (95,72 - piazza Roma).

altimetria

canale Lanzacanale Lanza

piazza Gherzi (Lu)piazza Gherzi (Lu)

S. BernardoS. Bernardo

nei pressi di Cascina Tollaranei pressi di Cascina Tollara

S. BernardoS. Bernardo

nei pressi di Cascina Tollaranei pressi di Cascina Tollara

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Ultimo aggiornamento: 29 ottobre 2024