Colle Valcavera m 2416 - Vallone della Madonna (Valle Stura di Demonte)
Demonte m 780 - San Giacomo m 1316 - C.le Valcavera m 2416 - Gias Mure m 1830 - Sambuco m 1135 - Demonte

Itinerario già abbastanza frequentato ma non ancora molto conosciuto. Senza particolari difficoltà logistiche permette di compiere un bell’anello  con notevole dislivello in salita sempre agevole per il fondo asfaltato della strada  del Vallone dell’Arma e una lunga discesa con un tratto abbastanza  tecnico ma mai troppo difficile. Ottimo anche per l’esposizione che permette di provarlo   a inizio della stagione estiva,  quando nella parte alta le ultime  lingue di neve oltre a impreziosire il paesaggio  impediscono ancora  il traffico veicolare ed iniziano nei pascoli  le  belle fioriture.
Avevo già effettuato questo itinerario una decina di anni fa, adesso una carrareccia di recente costruzione rende meno difficile la discesa nel tratto tra il Gias  Chiaffrea e il Gias  Mure m 1830.
Come già detto,  in condizioni di buona visibilità non ci sono particolari difficoltà di orientamento: una volta raggiunto il colle di Valcavera  bisogna prendere come riferimento dall’alto l’Alpeggio del “Gias Chiaffrea” (fontana) raggiungibile direttamente dal sentierino che si stacca sulla sinistra subito dopo il primo tornantino sotto il colle (foto 1)  cercando poi  di sfruttare per quanto più possibile il Gta nella parte alta della discesa (foto 2)  fino ad incontrare la carrareccia che porta al Gias Mure. Dal Gias con il Pilone votivo (foto 3)  si ritrova il Gta che scende con una lunga successione di stretti tornantini nello stretto vallone della Madonna dominando nella parte centrale anche una notevole “gorgia” (foto 4)  al quale segue poi  uno scorrevole lungo tratto in una bella  pineta fino al ponte oltre il quale si ritrova la strada per arrivare a Sambuco. Le caratteristiche del terreno e gli ambienti attraversati rendono questa discesa molto remunerativa e di soddisfazione.
Da Sambuco restano poi  ancora oltre una 20 di Km per ritornare a Demonte e la lunga discesa con qualche salitella richiede ancora energie, per cui è consigliata una sosta in una delle ottime piole della piazza centrale.